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Tokyo Ballet, Può interessarvi???

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Sydia
view post Posted on 6/1/2005, 23:04




Ciao a tutti!!!!
Navigando nei vari siti di Danza ho trovato un collegamento al sito del Tokyo Ballet, la principale compagnia di Danza Classica e Contemporanea del Giappone.
Così, visto che siamo in tanti, qui, ad essere appassionati di Giappone e di tutte le cose che lo riguardano, ho pensato potesse interessarvi avere qualche notizia in più....

Per prima cosa, vi presento questa nuova realtà del mondo della Danza (per nuova intendo dire che, non avendo il Giappone basi storiche di Danza accademica, come una Russia o una Francia, il lavoro nipponico sta diventando conosciuto in tutto il mondo solo da pochi anni)....


Il Tokyo Ballet (già Tchaikowsky Memorial Ballet), è la più importante compagnia classica del Giappone e nasce dalla prima scuola di danza accademica, il Tokyo Ballet Gakko, fondata nel 1960 da Koichi Hayashi. Nel 1964 scuola e compagnia vengono riorganizzate da Tadatsugu Sasaki, che insiste su insegnanti e metodi didattici russi, ma apre anche al contemporaneo, imprimendo alla formazione un taglio internazionale. All'inizio del nuovo corso troviamo ancora Il lago dei cigni e la Giselle allestita nel 1966 da Olga Tarasova, del Bolšoj di Mosca. Due anni più tardi Maja Plissetskaja e Nikolaj Fadeecev appaiono come guest , inaugurando la stagione, mai chiusa, dell'ospitalità ai grandi ballerini occidentali: da Natalia Bessmertnova a Michail Lavrovskij, e da Alicia Alonso a Margot Fonteyn a Ghislaine Thesmar. Lo scambio oriente-occidente favorisce la maturazione artistica della compagnia. Nel 1969 il coreografo Michel Descombey crea Mandala (musica di Toshiro Mayuzumi) e Saracenia (musica di Bartók). Nel 1972 il cubano Alberto Alonso riprende la sua Carmen , che fa serata in abbinamento con Salomè di Béjart. Subito dopo a Tokyo e Osaka viene varato un Festival internazionale del balletto. E la preistoria diventa storia. Nel repertorio del Tokyo Ballet entrano creazioni di Attilio Labis, Harald Lander, Félix Blaska, George Balanchine. Nel 1978, anno del quindicesimo compleanno della compagnia, Aleksej Varlamov trasforma in balletto ( Princess Kaguya ) un'antica leggenda nipponica. Le celebrazioni del ventennale corteggiano Maurice Béjart, che rimane abbagliato e definisce `insuperabili' i ragazzi di Sasaki: nascono The Kabuki (1986), Bugaku (1988), M-Mishima (1993), mentre John Neumeier dedica ai giapponesi Seven Haiku of the Moon , i `Sette haiku della luna' che esaltano l'aforisma poetico dell'haiku. Crollati molti miti e sbiadita la fama dei paludati complessi statunitensi, il Tokyo Ballet si propone oggi come una delle più stimolanti realtà del panorama coreutico mondiale. Imbattibili e infaticabili emulatori, i danzatori giapponesi sono riusciti ad appropriarsi di una tecnica che la cultura europea e segnatamente franco-italiana aveva codificato a proprio uso e consumo, cioè per altre gambe, altre braccia, altra capacità introspettiva. Sono riusciti a vincere ogni ostacolo, anche fisiologico, per farsi depositari di una perfetta `danse d'école' declinata in senso virtuosistico. Il fatto ha meritato ai singoli premi e riconoscimenti ambiti, come il Prix de Lausanne. Tuttavia, quando ci siamo trovati davanti a quei ballerini alle prese con tutù di mussola e coroncine fiorite ci siamo domandati perché. Perché essere costretti a nascondere lo splendore degli occhi a mandorla e l'impatto delle linee concentrate e aguzze. Se infatti quelli del Tokyo Ballet hanno saputo sfidare ogni logica per impadronirsi della tecnica accademica, essi non hanno potuto, e non potranno mai, coglierne anche la poetica che la motiva e l'estetica che la regge. Così, ancora una volta, c'è voluto Béjart. Che ha abbracciato Tokyo, il Tokyo, le fedi, le filosofie, le culture. Ha colto i dualismi che lacerano le coscienze: l'anima poetica e l'anima guerriera, l'anima nostalgica e quella americanizzata; il sogno e la ferocia, la spiritualità estatica e la fisicità dirompente. Ai nuovi compagni di viaggio Maurice ha consegnato la violenza della `Russia pagana' del Sacre , le principesse di Kurosawa e le cortigiane di Utamaro. La riconosciuta connotazione lessicale del Tokyo Ballet è oggi il classico-moderno.

Per chi vuole ulteriori informazioni (e se la cava abbastanza con l'Inglese o il Giapponese!!! ) questo è il sito del Tokyo Ballet

Aggiungo anche una piccola cosa: appositamente per il Tokyo Ballet, il famoso coreografo neoclassico Maurice Béjart ha creato un balletto che narra la storia del Teatro Kabuki e di tutto ciò che avvolgeva il mondo di questo genere di teatro.
Questa è la pagina del sito che parla di quest'opera, entrata a far parte del repertorio della compagnia.

Spero di non avervi annoiati!!!!

Prima di concludere, un'immancabile e bella foto di una delle ballerine principali del Tokyo Ballet: Mika Yoshioka interpreta Odette nel Lago dei Cigni.

Baci ballerini a tutti!
*Lara*


Edited by Sydia - 6/1/2005, 23:06

Attached Image: Mika_Yoshioka.jpg

Mika_Yoshioka.jpg

 
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:: Sakura Kinomoto ::
view post Posted on 15/3/2005, 18:00




wow!! bellissimo
 
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MuStKiLL
view post Posted on 17/3/2005, 12:57




li ho visti un unica volta qui in italia tempo fa ...davvero bravi i giappo per la danza sono portati nonostante l'altezza ^^''
 
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Athanatos
view post Posted on 24/3/2005, 08:20




grazie!! è interessantissimo!!!
 
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Sydia
view post Posted on 26/3/2005, 23:26




Di niente, figurati!!!

Mi piacerebbe molto vedere il Tokyo Ballet in scena...purtroppo non mi è mai capitata l'occasione....
Si, il livello della Danza, in Giappone, è molto alto: ho alcune amiche che partecipano spesso ad audizioni per compagnie anche importanti e mi dicono sempre che le Giapponesi sono disumane, molto sciolte e dotate di un perfetto senso del balance (equilibrio)....
Lo scorso anno ho visto La Bayader del Balletto Nazionale delle Fiandre e la prima ballerina e la solista erano Giapponesi: davvero meravigliose sia dal punto di vista tecnico che da quello espressivo....proprio molto, ma molto brave....
 
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4 replies since 6/1/2005, 23:04   161 views
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