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scuola in Giappone

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rio86
view post Posted on 13/8/2006, 12:27 by: rio86
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Eternal Guardian Senshi

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Ho trovato queste info in internet su un sito di Sailor Moon, ma nn mi ricordo quale, è un articolo che si può trovare anche su un numero del manga in versione italiana di Sailor Moon:
LA SCUOLA GIAPPONESE
In quasi tutti i manga che leggiamo, specialmente negli shojuo (manga per ragazze) e negli anime che vediamo, Sailor Moon compreso, la scuola riveste un ruolo importante: infatti è proprio negli edifici scolastici (che ben poco hanno a che spartire coi nostri, sia per l'aspetto esteriore che per i servizi che offrono), che i ragazzi trascorrono la maggior parte del loro tempo, tra studio e attività sportiva. Molti si chiedono come è la vita di uno studente giapponese, perché non è sempre facile identificarsi con quella dei nostri eroi, come quella di Usagi e le altre ragazze ad esempio. Data la diversità di usi e costumi tra due paesi molto lontani e diversi come l'Italia e il Giappone, ho deciso di scrivere qui la differenza della vita che passa tra uno studente orientale e uno occidentale.
CICLO OBBLIGATORIO E OPZIONALE:
In Giappone l'anno scolastico inizia per tutti all'inizio del mese di Aprile, con variazioni di pochi giorni a seconda delle zone, e ci si iscrive per la prima volta all'età di soli sei anni. Le scuole elementari durano sei anni e le medie tre, così come le superiori. Terminato questo ciclo obbligatorio, si può finalmente accedere all'università, che dura come minimo quattro anni. Oggigiorno la maggior parte dei ragazzi prosegue gli studi fino a questo quarto anno, per poi andare a lavorare in qualche ditta. Generalmente già dopo il terzo anno si cominciano a fare le domande di impiego e concorsi pubblici e privati, per essere così sicuri di trovare un buon posto dopo la laurea.
L'anno scolastico si conclude dopo dodici mesi, intervallati dalle vacanze estive (dal 20 luglio al 31 agosto), invernali (dal 25 dicembre al 5 gennaio) e primaverili (una settimana circa tra la fine di un anno scolastico e l'inizio dell'anno successivo), che concedono un po' di pausa dopo le fatiche degli esami che arrivano puntualmente ogni trimestre.
L'orario delle lezioni varia molto da scuola a scuola e, ma generalmente si inizia attorno alle 8.30 col cosiddetto "homeroom", ossia l'incontro che ogni sezione ha con il proprio insegnante responsabile (più o meno una specie di assemblea di inizio lezioni che dura 30 minuti) nel quale si fa l'appello, si discutono eventuali problemi della classe e si fissano appuntamenti particolari, come le esercitazioni antincendio. Alle 9.00 iniziano le lezioni che terminano poi alle 12.00: ogni lezione è della durata di cinquanta minuti ed è seguita da dieci minuti di riposo. Inizia quindi la pausa per il pranzo di un'ora, per poi riprendere le lezioni che terminano verso le tre del pomeriggio. Una volta terminati gli impegni scolastici, si passa alle attività sportive o ricreative dei club. Alle otto di sera, quando il povero studente finalmente può tornare a casa, lo aspettano, prima del meritato riposo, i compiti per il giorno successivo.
CLUB E ATTIVITÀ SPORTIVE A SCUOLA:
Risulta doveroso approfondire il discorso sul club, una realtà scolastica assolutamente sconosciuta in Italia, che merita particolare attenzione per la sua importanza nella formazione dei ragazzi: grazie ai club, infatti, gli studenti possono coltivare interessi particolari, traendone stimoli e insegnamenti utili anche per il futuro. L'attività di questi club è resa possibile dalla particolare struttura delle scuole, ognuna delle quali deve essere dotata, per legge, di una serie di strutture di supporto: una piscina di almeno 10 x 25 metri, una pista di atletica di almeno 200 metri, campi da tennis e da baseball, e una palestra (simile al nostro "palazzetto dello sporto") per praticare basket, ginnastica e pallavolo. L'attività dei club, naturalmente può anche prescindere dal carattere sportivo: non mancano le aule attrezzate per circoli di cucito, fotografia, teatro, disegno, cinema, ecc... Se un gruppo di studenti si ritrova con una passione comune, può addirittura creare dal nulla un club nuovo di zecca, fatto su misura per le loro esigenze. All'interno dei club sportivi, a farla da padrone è il baseball, lo sport nazionale del Giappone (famoso e seguito come il calcio qui da noi per intenderci...), e le squadre delle varie scuole si sfidano in tornei cittadini, provinciali e nazionali, per cercare di arrivare alla mitica finale di Kohshien, una cittadina vicino ad Osaka. L'importanza di questo torneo è tale che tutte le partite (persino quelle cittadine) sono trasmesse in diretta in televisione!
LE SCUOLE PRIVATE GIAPPONESI:
Anche in Giappone esistono poi le scuole private, soprattutto nelle grandi città, dotate dei migliori servizi e attrezzature rispetto a quelle pubbliche, con insegnanti più qualificati, ma con rette stratosferiche: si può arrivare a pagare fino ai 5000 €uro per la sola iscrizione! Per entrare in queste scuole, comunque, non bastano i soldi, ma è necessario sostenere un severissimo esame di ammissione. L'accesso a una scuola prestigiosa porta sempre a un lavoro prestigioso, dal momento che le ditte più importanti scelgono spesso il nuovo personale proprio da queste.
ULTIME NOTE E CURIOSITÀ SULLE SCUOLE:
Un altro aspetto della vita scolastica giapponese che in Italia è totalmente sconosciuto è il profondo rispetto per il "Senpai", lo studente di grado superiore, che viene visto dai giovani come un vero e proprio punto di riferimento: è la prima tappa per il rispetto che il futuro adulto nutrirà non solo verso i superiori nel mondo del lavoro, ma anche nei confronti di chiunque incontrerà nel corso della vita.
Facciamo presente anche delle ultime piccole caratteristiche: come avete notato proprio in "Bishojuo Senshi Sailor Moon" le nostre eroine indossano la Sailor Fuku, ovvero la divisa da combattente che ricalca moltissimo il tratto di una divisa alla marinaretta; beh, avrete di certo notato che Usagi, Minako, Rei, Ami e Makoto utilizzano divise simili anche nella scuola stessa. Facciamo anche caso che nelle prime quattro serie sono tutte diverse, tranne per Ami e Usagi: questo perché sono della stessa scuola. Il punto a cui volevo arrivare è che ogni scuola giapponese dispone della propria divisa per i suoi studenti, e li obbliga a portarla. Nella storia delle nostre amiche troviamo infine che tutte hanno la stessa divisa scolastica: questo perché frequentano la stessa scuola!
Facciamo anche caso che gli studenti devono cambiare le scarpe ogni volta che entrano a scuola e depositano le proprie in degli armadietti personali all'ingresso della scuola (che ovviamente noi in Italia non abbiamo ...) dove poi troviamo anche altri oggetti personali.
Un'ultima cosa: spesso vediamo negli anime delle scene accompagnate dalla comicità degli alunni che puliscono le proprie aule... beh questo è verissimo! Infatti a turno gli studenti devono pulire le proprie aule, in gruppi di massimo quattro persone.

 
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