Sailor Moon - Italian Forum

Provino Sailor Moon, Non fate domande qui, solo PROVINI!

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usachan83
view post Posted on 29/8/2004, 13:52




"Soffrire..per quanto ancora dovremo combattere e soffrire?Basta,sono stanca!Stanca di dover sempre intervenire nel destino delle persone che mi sono accanto con le mie decisioni,stanca di vedere tristezza intorno a me.Ciò che ora vorrei davvero è potermi dedicare al mio Mamo-chan e alle mie amiche Ami,Rei,Makoto e Minako;alla piccola Chibiusa...invece mi attende l'ennesima battaglia..e questa volta la situazione è più disperata del solito,con Hotaru che è stata posseduta da uno dei demoni più potenti contro cui abbia mai dovuto combattere ed Haruka e Michiru che insistono per eliminarla a tutti i costi per poter salvare il mondo...ma io so che questa non è la strada da seguire,che ci deve essere un'altra alternativa.Non è giusto che una ragazza dolce come Hotaru debba morire,lei non ha fatto niente di male!Oh amiche mie,se solo voi poteste aiutarmi..invece questa volta purtroppo non potete fare nulla per me,Hotaru vi ha eliminate...voglio aiutarla a tutti i costi,lei deve continuare a vivere...e se necessario l'aiuterò pagando con la mia vita!é arrivato il momento di agire...Moon Cosmic Power,Make Up!"Sailor moon dopo essersi trasformata corre a cercare Hotaru,dopo alcuni minuti riesce a trovarla vicino la torre al porto."Hotaru,finalmente ti ho trovata!Ti prego,torna in te,so bene che tu non sei cattiva,per favore cerca di reagire,lotta contro il demone che ti tiene prigioniera,Chibiusa e tutti noi abbiamo un gran bisogno di te..ritorna cosciente!"Ma il demone che ha posseduto Hotaru è troppo forte,così lei invece di risvegliarsi grazie alle parole di sailor moon la attacca e la ferisce."No Hotaru,io non sono tua nemica,voglio salvarti,non lo capisci?Ti prego ascolta le mie parole...solo tu con la tua forza di volontà puoi aiutarmi a salvarti!"Ma non c'è nulla da fare,Hotaru è ancora posseduta..."Non avrei mai voluto arrivare a ciò,ma ho la responsabilità sia di salvare la terra che la tua vita,Hotaru...Crisis Make Up!"Dopo questa trasformazione il potere di sailor moon è accresciuto notevolmente...lei e Hotaru combattono a lungo e sailor moon usando tutti i suoi poteri e la sua forza vitale riesce a separare il demone dal corpo di Hotaru e a sconfiggerlo...cadendo a terra vicino ad Hotaru riesce a dirle piangendo"Ti voglio bene,piccola Hotaru"appena un attimo prima di svenire...Sailor moon anche questa volta con la forza del suo amore e della sua bontà,è riuscita a salvare la terra...e ora toccherà proprio ad Hotaru salvare la paladina che viene dalla luna e ridare la vita alle altre senshi..........ma questa.......è un'altra storia!!!!!!!!!!
THE END

Edited by usachan83 - 29/8/2004, 21:21
 
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Sirius86fharry
view post Posted on 29/8/2004, 17:36




“Chibiusa sta dormendo tranquilla di fianco e me… non immagina nemmeno cosa stia succedendo. Cosa posso fare? Non posso uccidere Hotaru, è la migliore amica di mia figlia e un essere umano, non merita di subire tutto ciò!” Con questo pensiero mi distesi sperando che il sonno mi portasse consiglio ma la tristezza mi impediva di dormire, le lacrime solcavano il mio volto non appena guardavo la piccola Chibiusa, così piccola e destinata a soffrire così tanto.
Hotaru mi appariva dappertutto… “Non la ucciderò! Endymion con la forza dell’amore riuscì a liberarsi dell’influsso del regno delle tenebre, libererò cosi anche Hotaru!”. Sprofondai in un sonno agitato, non più sogni su Mamo-chan, le mie amiche… solo tristezza e desolazione; avrei avuto bisogno di tutte le mie forze per salvarla.
La mattina venni svegliata da Chibiusa, da quando Hotaru era sparita era sempre in ansia, non sapeva cosa era successo alla sua amica. Finalmente trovai il coraggio di dirle la verità e la piccola scoppiò in un pianto liberatorio per aver saputo che almeno era ancora viva e, nonostante la mia paura, mi trasmesse tanta energia e un’immensa voglia di lottare, così, dopo averle assicurato che Hotaru sarebbe tornata normale, uscii e andai a cercarla. Fu lei a trovarmi mentre la cercavo per i vicoli della città, quasi non riuscivo ad immaginare di doverci lottare contro, l’ansia mi innervosiva, avevo troppa paura di sbagliare come al mio solito, ma ne valeva della sua salvezza! Con il cuore in mano tentai di farle ricordare i momenti felici passati assieme alle senshi e con Chibiusa, le foto dei nostri ricordi erano sparse ovunque, il mio visto era rigato da tante lacrime. Di colpo una forte onda verde mi investì con forza e mi scagliò contro il muro. Un dolore atroce percorse il mio corpo, ero indolenzita, le mie gambe sembravano sparite; tutt’ad un tratto mi assalì un terribile dubbio: “Hotaru non ha mai avuto un potere così forte, devo ucciderla?”. Ero spaventa, non sapevo cosa fare, non potevo farle del male! Un urlo ruppe il silenzio dei miei pensieri, rimasi impressionata, il dubbio divenne certezza! Raccolsi tutte le mie forze, stavo per scagliare l’ultimo attacco mentre la povera Hotaru si sosteneva al muro quando mi accorsi che stava solo cercando di liberarsi dell’oscuro possessore così presi lo scettro e, piena di felicità e speranza, tentai di liberarla. Hotaru cadde a terra contorcendosi e urlando, la sua sofferenza mi spezzava il cuore ma solo così poteva esser liberata, la piccola lottava per la vita finché non cadde a terra, stremata. Con passo incerto mi diressi verso di lei, la presi tra le braccia quando i suoi occhi si spalancarono, pensai che per me era arrivata la fine, che non ero riuscita nell’impresa ma nel vento si persero tre parole che alleviarono il mio dolore: “Grazie Sailor Moon!”

THE END
 
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Ale-75
view post Posted on 31/8/2004, 16:58




Un timido raggio di sole si faceva spazio tra le cupe nubi che da giorni oscuravano in modo innaturale il cielo.
Primo segno che i pianeti stavano lentamente ritrovando i propri equilibri e che finalmente era giunto il tanto atteso ritorno alla normalità.
Tutto finito.
Ormai era tutto finito.
In altre circostanze avrebbe urlato e pianto di gioia. Si sarebbe sentita sollevata per avere, ancora una volta, impedito al male di avere il sopravvento. Avrebbe abbracciato di slancio le sue compagne e si sarebbe certamente sciolta in un dolcissimo bacio con il suo adorato Mamo-chan.
Tutto questo e molto di più.
Ma non questa volta. No. Non se la vittoria era stata raggiunta ad un prezzo così caro. Non se la salvezza dell’Universo comportava il sacrificio della vita di un’amica.
La vita stava lentamente tornando sulla Terra, ma laggiù, nel campo dove fino a pochi minuti prima si era combattuta una terribile battaglia, tutto era come congelato.
Usagi, restava ferma, con occhi fissi sul corpo ormai senza vita di Hotaru. Le braccia immobili nella posizione che assumevano per vibrare il suo colpo più potente. Tra le mani stretto in una morsa, lo scettro.
“Perché?” la parola usciva appena percettibile dalle sue labbra, in continuazione, come una cantilena.
Al suo fianco Chibiusa piangeva silenziosamente tra le braccia di Mamoru. Il destino che in passato le aveva risparmiato di vedere la sua migliore amica uccisa dalla sua futura madre, non era stato altrettano generoso questa volta.
Dolore, sconcerto, rabbia, disperazione. Queste erano le emozioni che poteva leggere chiaramente nei volti delle guerriere, ancora schierate a semicerchio dietro di lei.
Ma un sentimento in particolare le accomunava tutte, la delusione.
Delusione per avere, per la prima volta, fallito. E la persona ad essere più sconvolta di quella consapevolezza era proprio Usagi.
Più volte nel passato si era trovata in situazioni critiche che sembravano senza via d’uscita, e altrettante volte era riuscita a superare quei momenti terribili, crescendo e diventando più forte.
Ma stavolta qualcosa era andato storto. La piccola Hotaru non esisteva più, ed era stata lei ad infliggere il colpo di grazia.
Non sapeva se sarebbe ancora stata in grado di guardare Chibiusa negli occhi o se Mamoru e le ragazze l’avrebbero mai perdonata.
Ma di una cosa era certa, lei non avrebbe mai perdonato se stessa per avere completamente fallito. Fallito come loro Principessa. Fallito come guerriera. Fallito come amica.
Solo due parole uscirono dalla sua bocca mentre si accasciava a terra svenuta per le ferite riportate e le energie spese nel combattimento “…mi dispiace…”.
Poi il buio.


oggi ho una vena decisamente deprimente...
 
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|Kaname Chidori|
view post Posted on 10/9/2004, 14:07




Io… io non posso farlo. Hotaru-chan è una nostra compagna, una mia amica. Non posso ucciderla, anche se da ciò dipende il destino dell’umanità intera.
Aiuto.
Mamo-chan… Rei… Ami… Makoto… Minako… ditemi cosa devo fare. Datemi la forza di cui ho bisogno.
La mia missione viene prima di tutto. Certo. Ma se ciò andasse contro la mia volontà? In tal caso come sarebbe opportuno agire? Facendo ciò che è giusto? Così facendo dovrei però uccidere Hotaru... No. Io non posso fare del male a gente che reputo amica, a cui voglio bene.
Sono debole. Sono una stupida che non fa altro che piagnucolare. Non ne sono capace. Non sono tagliata per questo ruolo. Perché io? Non ne ho la forza.
Ma è possibile che vi sia solo questa soluzione?
Usagi era immersa nei suoi pensieri. Il tempo passava. Doveva agire, ed in fretta.
Si avvicinò con passi lenti e decisi al nemico. La guardò con degli occhi supplichevoli, immensamente tristi.
- Possibile che gli esseri umani siano così stupidi? – scoppiò in un pianto disperato – Possibile che sentimenti quali l’amicizia, l’amore siano così effimeri, così precari? Basta così poco per…
Hotaru la interruppe, ridacchiando soddisfatta – Tsk, povera illusa. Credi davvero che il mondo sia tutto rose e fiori? Apri gli occhi. Cresci.
- Ma questi erano valori in cui credevi anche tu! Eravamo amiche, ricordi? Hotaru… io… io non voglio farti del male. Cerca di ragionare…
La ragazza scaraventò Usagi a terra con il silence grave. Lei si rialzò ansimante. Provò a parlarle ancora dei valori in cui credeva, della loro amicizia, delle forze del male che l’avevano plagiata Glielo ripeté fino allo sfinimento, ma non ottenne alcun risultato. Non la volle ascoltare. Combatterono. Entrambe stanche ed esauste crollarono a terra. Usag era quasi esanime. Non aveva più la forza di combattere. Non ce la faceva. Se il suo fisico era a pezzi, il suo cuore lo era ancora di più. Pianse. Hotaru si stava rialzando. Le altre guerriere si avvicinarono ad Usagi. Le posarono le mani sulle spalle. La incoraggiarono. La incitarono ad andare avanti, a proseguire.
- Sei arrivata a tanto così dalla vittoria. Vuoi gettare la spugna proprio ora? – disse Sailor Mercury
- Ricorda che noi saremo sempre con te –disse Sailor Mars
- Abbiamo superato mille ostacoli. Supereremo anche questo – disse sailor Jupiter
- Anche noi teniamo a lei allo stesso modo in cui teniamo alle altre nostre compagne. Ma neanche loro ci saranno più se non portiamo a termine la missione. Ogni scelta comporta una rinuncia.
- Grazie ragazze – sorrise alle amiche. Era un sorriso sincero, intriso d’affetto, di sentimenti che Hotaru non capiva. Sapeva che non le erano estranei, che si trovavano in qualche oscura parte di lei. Ma dove? Come poteva ritrovarli?
Smarrimento.
Voleva ritrovarli.
Smarrimento.
Dove?
Smarrimento.
Come? In che modo?
Usagi si avvicinò ad Hotaru accompagnata dalle altre guerriere. Si era trasformata in Serenity, la principessa del Regno della Luna. Voleva salutarla, sentire il calore del suo corpo per l’ultima volta. Così la sfiorò con le lacrime agli occhi.
- Addio Hotaru-chan. Rimarrai per sempre nei nostri cuori.
Stava per sferrare l’attacco finale quando le tenebre che ricoprivano il cuore della ragazza se ne andarono. Quando Usagi, con tutto il suo sincero amore l’aveva sfiorata, aveva ricordato tutto e capito ciò che era realmente importante.
- Grazie Usagi.

C’è sempre un’altra soluzione.
 
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Lola.
view post Posted on 10/9/2004, 16:15




Che cosa ne fosse stato delle mie compagne non lo seppi più.
Il panorama si mostrava così: deserto, distruzione, morte, intorno a me non vedevo altro, solo Hotaru, "la mia piccola e dolce Hotaru" che giaceva li inginocchiata in cima a quel vecchio edificio, tenendo stretto a se fra le sue mani un'enorme sfera. Fin dal primo momento capii che l'energia del male era riunita tutta all'interno di quella cupola di vetro.

Erano passati ormai 10 anni da quando Hotaru e il padre ebbero quel terribile incidente all'interno dell'istituto Mugen. Fu in quell'incidente che la creatura del silenzio, tra le migliaia di vittime, scelse Hotaru come sua sostituta per portare a termine la missione.
Perchè proprio lei, lo capii solo successivamente. I criteri di scelta si basarono sulla personalità della vittima; una persona che fosse in grado di controllare una forza così devastante, da poterla trattenere dentro di se fino a quando non si fosse presentato il momento giusto.
Hotaru era così: giovane, forte, piena di vita, con una voglia immensa di vivere; era semplice ma ciò che la distingueva dagli altri era la sua incredibile tenacia a non arrendersi mai, di fronte a qualsiasi ostacolo.

La creatura del silenzio, quell'essere ormai che da anni era all'interno del suo corpo, diede ancora una volta dimostrazione della sua immensa bravura. Troppo immensa per poter essere controllata da un corpicino piccolo ed esile.
Fu così che qualche giorno prima la creatura del silenzio, ancora una volta, si risvegliò dal suo nido segreto, che tanto segreto alla povera Hotaru non era.
"che cosa posso fare?" mi chiesi. E cercavo la risposta lì, da qualche parte, tra il vento e le migliaia di vittime che giacevano al suolo... "uccidere Hotaru?!" non mi era passato per la testa neanche per un momento. Tra le infinite soluzioni di guerriera che si batte per il solo amore e la pace nel mondo quella era proprio all'ultimo posto della mia lista.
Quel venticello freddo che avvolgeva il mio corpo all'improvviso sparì, quasi come se ciò che non avrei mai voluto che accadesse fosse arrivato ad una svolta. Hotaru sembrava ormai decisa a fare il suo grande passo verso la conquista del male.
Non potevo usare i miei poteri contro di lei, sapevo che ce l'avrebbe fatta da sola, senza di me, anche questa volta, come allora.
Così mi alzai da quel lago di sangue e mi avvicinai a lei sussurrando: "Hotaru, Hotaru."
I suoi occhi di ghiaccio si alzarono dalla sfera e guardarono diritto nei miei.
Sailor Moon: "so che mi sarà difficile parlarti e convincerti che ciò che stai facendo non è quello che realmente vuoi!"
Hotaru posseduta: "non aspettavo altro da una vita intera"
Il mio tono di voce si accentuò.
Sailor Moon: " Hotaru, lui ha scelto te perchè sei forte! dimostragli quanto sei forte! caccialo via!!"
Hotaru x metà posseduta: "stai zitta, Sailor Moon mi hai sconfitta una volta, ma allora hai mancato bersaglio!"
Disperata mi inginocchiai a terra e un'angoscia profonda mi stacco per un attimo dal mondo e ripensai alle lunghe chiaccherate a casa sua, le passeggiate fatte insieme, e ancora una volta alla sua tenacia a non arrendersi mai. Era questa l'Hotaru che conoscevo.
Con le ultime forze che mi rimasero, presi in mano il cristallo d'argento e mi rivolsi ancora una volta alla mia amica.
Sailor Moon: "dimostraglielo!! dimostraglielo ora!!!"
Un flash-back aprì gli occhi alla piccola Hotaru. Si mise a gridare, tolse le mani dalla sfera, che successivamente si ruppe in mille pezzi.
La sua vocina sottile e delicata si alzò dall'ultimo soffio di vento, prima di cadere a terra:

Hotaru: "grazie Sailor Moon"

Edited by Lola. - 10/9/2004, 18:27
 
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sailor_moon_petali_di_stelle
view post Posted on 15/9/2004, 10:21




"No non può essere vero!"gridai"Torna in Te Hotaru ti prego,fallo per le me, per le tue amiche ma sopratutto farlo per Chibiusa...."ero disperata davanti a me non c'era la solita Hotaru-Chan...c'era un'altra persona....si le sembianze erano quelle della mia amica ma i suoi occhi....i suoi occhi erano posseduti dal male."Ti prego amica mia,ascolta le mie parole....cerca di ricordare veramente chi sei...tu hai contribuito a salvare la terra insieme alle altre guarriere sailor,non puoi fare questo..."le dissi in lacrime"stai zitta,la mia sete di potere è talmente tanta che nessuno riuscirà mai a fermarmi...grazie al potere distruggerò tutto!ho ucciso le tue amichette e ora ucciderò anche te,preparati a combattere!""Come le mie amiche....?"dissi con la poca voce che mi era rimasta"Si cara Sailor Moon le tue amiche sono morte e ora manchi solo tu". Non riuscivo a parlare,non capivo più nulla...nella mia mente c'era il buio totale..."oh no,amiche mie.."continuavo a pensare a loro,al mio mamoru che fu il primo a sacrificarsi per me...ma le mie amiche...rei...ami...makoto...minako...le mie care amiche di sempre le uniche che mi hanno sempre dato la forza di agire nei momenti più difficili sono state uccise e io non sono riuscita a fare nulla per loro.Scoppiai in lacrime."Smettila di piangere amica mia,devi uccudere Hotaru è l'unica soluzione""ma tu...tu sei Rei...sento la tua voce ma non ti vedo""sono dentro di te Usa-chan,combatti..io e le altre guerriere sailor ti stiamo vicine...."al voce di Rei mi diede la forza di agire,sapere che le mie amiche erano con me mi dava forza..."Hotaru non voglio farlo ma devo....devo salvare la terra,non posso lasciarti distruggere il mondo dove sono nata,dove ho conosciuto le mie amiche...dove mi sono innamorata di mamo-chan""Non puoi nulla contro di me ragazzina.Ora ti ucciderò!""A costo di morire userò il cristallo d'argento così salvero il mondo intero...Cristallo D'argento...AZIONE!"Sentivo le urla di Hotaru,il suo corpo stava morendo...io ero piena di lacrime.."cosa sto facendo?chibiusa perdonami"le mie forze erano finite...caddi a terra...ma sapevo che l'universo era salvo...ho sacrificato la mia vita e quella di hotaru per salvare il mondo....questa era la mia unica consolazione...Scusa ancora Chibiusa ma non avevo altra scelta""Non preoccuparti mamma""Oh,Chibiusa...""è tutto finito,grazie al potere magico del cristallo d'argento del futuro tutto tornerà come prima...Hotaru rivivrà e anche tutte le persone a cui vuoi bene...grazie hai salvato l'universo mamma""Ti voglio bene piccolina mia""anch'io mamma"
 
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lunavale
view post Posted on 19/9/2004, 20:00




Un colpo di luce potentissimo si era diretto nell'oscurità, colpendo la piccola Chibiusa...."Chibiusaaaa, figlia mia!!! Cosa ti hanno fatto? Chi sei nemico? Esci fuori allo scoperto, io non ho paura di te ..."

Tenevo in mano il mio scettro, lo stesso che mi aveva sempre aiutata in ogni missione che noi senshi dovevamo portare a termine...lo stringevo in pugno come se avessi la certezza di poter vincere anche questa battaglia.
Eravamo tutte lì, noi senshi, ad aspettare di vedere il volto di un nuovo nemico, che forse mai ci saremmo aspettati d'avere...Sailor Pluto cercava di rassicurarmi e mi disse che anche questa volta tutto si sarebbe risolto per il meglio...tutte noi eravamo sicure di farcela..

Ma ad un tratto, dalle tenebre che avvolgevano quella stanza, apparve la figura di Hotaru... "No, non ci posso credere" ripetevo a me stessa "non puoi essere il nostro nemico!!!"
"E invece lo sono, cara la mia sailor moon!" replicò la piccola hota con aria di scherno.
In quel preciso momento capii che Hotaru non era la stessa che conoscevo...era un'altra...era posseduta da un demonio. "Hotaru, cerca di ricordare! I momenti passati con Chibiusa e con me...ti prego...torna in te!!!!!!!!"
"Tsk Tsk....vi sconfiggerò guerriere senshi, e anche te Sailor Moon! Non immagini nemmeno quanto io adesso sia diventata forte....come pensi di battermi! Io sono la reincarnazione pura del male!"
Le mie ipotesi diventarono certezze, ma lacrime copiose cominciavano a rigarmi il volto....io...non potevo....non potevo uccidere una mia amica!!!! Non volevo credere a quello che stavo vedendo...non potevo macchiarmi di un così atroce delitto!!! Come la poteva prendere Chibiusa...no, no, dovevo cercare una soluzione e al più presto..ma quale!!!!!

Il terrore e la paura si erano impossessati anche delle altre senshi, ma in particolare di Sailor Pluto, che considerava Hotaru come una figlia...

"Preparati Sailor Moon, è giunta la tua ora!!!" gridò Hotaru.
Ero disperata. Combattuta e indecisa, pensieri carichi di gioia e dolore riaffioravano dalla mia mente....i pianti, i sorrisi... . Una mano si posò sulla mia spalla..."Sailor Moon, io e le altre guerriere crediamo in te, insieme, con la forza dell'amore, purificheremo Hotaru e salveremo la Terra dal male!!!" era la voce di Sailor Mercury, che mi esortava a non perdere la speranza, e a combattere per ciò che mi era più caro al mondo.
Presa da una forza strana, che mi infondeva un grande coraggio, dissi: " Hotaru!!! Io ti salverò dal demone che ti ha soggiogato! Forza ragazze! Uniamo tutti i nostri poteri!!!!!"
Detto questo, ognuna di noi sferrò il proprio attacco riunito al centro della stanza....dalla fusione delle nostre forze, si vennne a creare il Cristallo d'Argento, il simbolo della giustizia e del bene dell'umanità.
Decisa a riportare Hotaru alla normalità, scagliai il Ginzuishou contro di lei...ero presa dalla forza dell'amore, dal desiderio di far risplendere la giustizia su ogni cosa....
"No!!!!!!! Non è possibile!" gridò il demone, cercando di contrastare l'attacco, ma invano.
Alla fine Hotaru cadde a terrà, priva di sensi, sana e salva.
Al suo risveglio, eravamo tutte lì ad abbracciarla e a dirle che le volevamo un mondo di bene.
Ancora una volta trionfò l'amore.

Edited by lunavale - 19/9/2004, 21:25
 
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Kazuhiko
view post Posted on 23/9/2005, 08:57




ATTENZIONE!

Si riaprono i provini per coloro che voglio interpretare Sailor Moon. Si ricorda anche che il provino da fare è cambiato rispetto a quello di inizio tread. Il nuovo provino è il seguente:

Mamoru è sotto influsso demoniaco del nemico, e Usagi non riesce a trasformarsi: dovrà contare sulla sua forza e quella delle compagne. Descrivere in una decina di righe, in perfetto italiano, cosa farebbe il proprio pg, sottolineando anche emozioni e stato d'animo. "

La scadenza è momentaneamente fissata per il 15 Ottobre!

Buon Lavoro w00t.gif

Edited by Kazuhiko - 23/9/2005, 09:58
 
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SailorPanzy
view post Posted on 23/9/2005, 16:15




Lo avevano rapito in una scia di petali neri.
Le compagne le ricordarono che Mamoru è sempre tornato da lei, e che avrebbe dovuto lottare per riaverlo come quando Beryl Sama glielo aveva portato via. Usagi si alzò improvvisamente con le lacrime agli occhi :”lo riporterò a casa!”
Così prese e corse via,verso il luogo dove ci fu l’ultimo loro incontro.
Arrivò di corsa nel parco a sud di Tokyo e come già sapeva lui era lì…Gli corse incontro non curante del suo aspetto, per lei lui era il suo Mamoru.
Era Endymion ora, e la spada era sguainata contro di lei e la ferirono;cercò di schivare ma presto lui le fu sopra…Usagi cadde e si ritrovò in ginocchio.la lama le fu quasi sul capo quando da una tasca le cadde l’orologio/carillon. La melodia prese a suonare...... e lui si fermò.
Così prese a parlargli e come per magia sembrò risplendere, quando il suo cuore si illuminò e il cristallo racchiuso in esso risplendette investendo Mamoru di luce argentea…..
 
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*KaReN*
view post Posted on 10/10/2005, 14:38




questo è il mio provino, mi dispiace ma sono più comoda a mettere i nomi italiani, non li originali...


Ero disperata. Non potevano portarmelo via. Ne avevamo superate tante insieme e quando ormai eravamo felici, un altro nemico esce allo scoperto portandomi via Marzio. Il mio Marzio. Durante l'ultima battaglia non ero riuscita a trasformarmi. Probabilmente perchè ero troppo in ansia. Ora dovrò fare affidamento solo sulle mie forze come Bunny, non come Sailor Moon: niente scettro, niente diadema. Solo io. Mi girai nel letto: mi sarei svegliata, tutto ciò era solo un sogno... No. Non lo era. All'improvviso ebbi come una sensazione: vidi Marzio. Uscii di casa in fretta, correndo verso il posto della mia visione. Lo vidi. Mi avvicinai, fissai i suoi occhi: erano diventati rossi. Continuai a fissarlo, cominciando a parlargli, dicendogli che io ero la sua testolina buffa... Niente, non rispondeva...Allora mi avvicinai di più, disperata...Sentivo il profumo dei suoi capelli...Lo baciai... Con le lacrime agli occhi mi voltai e lo fissai per l'ultima volta. Mentre me ne andavo, disperata perchè senza i miei poteri non avrei mai potuto salvarlo, sentii una voce...
"Bunny..."
 
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Shion80
view post Posted on 10/10/2005, 22:10




Mi giro verso le mie compagne e con le lacrime agli occhi sussurro: "Scusate......ma senza di lui niente ha senso, questo mondo che volevamo proteggere insieme, questa nuova vita che avevamo cominciato... il mio futuro senza di lui non esiste più ". Mamochan mi attendeva con la spada sguainata, non c'erano più rose rosse tra noi ma solo una fredda spada di cristallo. Tremante mi avvicino mentre Mamochan ripete con demoniaca insistenza "Uccidere... Serenity..."
è come se il mio cuore si fermasse, le sue parole mi riportano indietro nel tempo alle battaglie affrontate insieme. "Mamochan..." provo a chiamarlo "Mamoru" ripeto.... ma lui non sente i miei richiami. Incomincio a piangere, Mamoru si avvicina e la sua spada è vicina al mio cuore ma non riesce a colpirmi mentre il suo corpo viene attraversato da dolorose fitte. "Devo uccidere Serenity..." ripete lui ma il dolore gli impedisce di muoversi. "Se è questo che devi fare fallo, se questo può liberarti da tutto questo dolore trafiggi il mio cuore e sarai libero..." sorrido tristemente tra le lacrime avvicinadomi alla punta della spada. Una luce fortissima si diffonde dal mio petto, non è il Silver Moon Crystal nè lo Star Seed ma solo il mio amore di ragazza per questo ragazzo che mi sta davanti e che soffre. La spada va in frantumi mentre Momoru si prende la testa tra le mani e volgendo il suo sguardo su di me sussurra "Usako...?"
 
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Kazuhiko
view post Posted on 14/10/2005, 19:45




nuova scadenza (così possiamo scegliere meglio tongue.gif):

30 dicembre

Dateci dentro

Edited by Kazuhiko - 12/1/2006, 11:36
 
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Magus
view post Posted on 21/2/2006, 17:33




Non ho alcuno scampo: le mie compagne hanno ceduto e sono state sconfitte una dopo l'altra: sono rimasta solo io , che lo amo da millenni: cosa posso fare: io non posso usare il potere del Ginzushou direttamente, perchè lo ucciderei all'istante. Cosa posso fare? Lo vedo che si avvicina sempre più rapidamente, e sono assolutamente inerte: la mia fine è vicina. Si accosta a me, e l'unica cosa che riesco a fare e abbracciarlo mentre cerca di trafiggermi con una rosa. Lui si blocca stupefatto, e sento un tiepido calore che parte dal mio petto e riscalda me e mamo-chan: dalla mia spilla rotta compare il Ginzushou, che mi trasforma in Serenity. Avrei il potere di eliminarlo, ma non ce la faccio: mamoru sta per trafiggermi e io non mi difendo con l'unica arma che potrebbe fermarlo. Ma non mi colpisce: la rosa è a un millimetro dal mio petto, e il Ginzushou sta brillanto come non mai, rilasciando onde argentee che cancellano dal corpo di mamoru ogni traccia malvagia. Mamoru rinsavisce e io gli salto al collo,baciandolo con passione.
 
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°Haru°
view post Posted on 22/2/2006, 18:00




Usagi aveva paura,molta paura ed i suoi occhi celesti erano pieni di lacrime,"Mamo-chan" gridò mentre lo vide cambiare espressione,dopo essere stato colpito dal nemico "Mamo-chan,no".
Usagi non sapeva cosa fare,tutti pensavano che lei fosse la senshi più forte,la leader,la degna reincarnazione di Serenity,ma lei era ancora la stessa ragazzina che non sapeva come reagire all'attacco del demone in quella gioielleria.Era cresciuta,aveva affrontato nemici terribili e li aveva sconfitti ma era stato solo grazie all'aiuto di Luna,delle sue amiche e all'amore di Mamoru.Il suo Mamo-chan,l'unica persona che poteva mai amare perchè nonostante si prendesse cotte per altri ragazzi molto spesso,solo quando era tra le braccia di Mamo-chan si sentiva viva,si sentiva al sicuro.Lo amava ed ora non poteva salvarlo,nè lei nè le sue amiche riuscivano a trasformarsi e Usagi aveva gridato invano "Moon Crystal Power Make Up!" per tante,tante volte senza vedere risultati.Allora scappava dagli attacchi di Tuxedo Kamen malvagio,cercando di evitarli in ogni modo e piangendo,quando una voce dentro di sè si risveglio ed ebbe una visione.Serenity le sorrideva dolcemente "Endimiyon ha bisogno di te,Sailor Moon,credi nel potere del tuo cuore",Usagi non capiva "il potere del mio cuore?" "Solo tu puoi salvare Mamoru" disse Serenity prima di svanire.Usagi si rese conto che non poteva più scappare,che doveva vincere le sue paure di bambina anche se era difficile,quindi iniziò a camminare verso Mamoru che non esitò ad attaccarla.ma lei proseguì nonostante le urla delle sue amiche ed il dolore.Un dolore più del l'anima che dell corpo,"Mamo-chan fermati,sono io,sono Odango ricordi questo soprannome che mi hai dato??Fino dai nostri primi incontri mi hai sempre trovata buffae impacciata ed è la verità perchè non riesco a proteggerti,mentre tu mi hai salvata tante volte ma io ti amo e non voglio perderti,voglio vivere con te,le mie amiche e tutti quanti in questo bellissimo mondo,è questo il mio sogno Mamo-chan!!!".Una calda lacrima scivolò sul cristallo d'argento che si illumino con una luce argentea che coprì ogni cosa,donandole luce e splendore ed avvolgendo Tuxedo Kamen.Trattennero tutti il fiato mentre la luce si dissolse e videro il solito Mamoru di sempre con la luce gentile negli occhi..Usagi gli si gettò fra le braccia singhiozzando "Mamo-chan,sono felice,sono felice".

Cominciamo bene perchè avevo sbagliato situazione all'inizio tongue.gif..spero di non essermi dilungata troppo,Usagi è più complicata di quanto pensiamo.
 
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Magus
view post Posted on 22/2/2006, 22:02




VISTO CHE MI è STATO DETTO CHE I PROVINI DOVEVANO ESSERE IN TERZA PERSONA, ANCHE SE NON SI POTREBBE AGGIUNGO LA VERSIONE DEL PROVINO IN 3° PERSONA MA IDENTICA ALL'ALTRA COME CONTENUTI

Usagi sente di non avere alcuno scampo: le sue compagne hanno ceduto e sono state sconfitte una dopo l'altra: è rimasta solo lei , che ama mamoru da millenni.Usagi non sa cosa fare: non può usare il potere del Ginzushou direttamente, perchè lo uccidebbe all'istante. Cosa può fare?Ved che Mamoru si avvicina sempre più rapidamente, e lei è assolutamente inerte:sente che la sua fine è vicina. Si accosta a lei, e l'unica cosa che riesce a fare e abbracciarlo mentre cerca di trafiggere Usagi con una rosa. Mamoru si blocca stupefatto, e Usagi sente un tiepido calore che parte dal suo petto e la riscalda insieme a mamo-chan: dalla mia spilla rotta compare il Ginzushou, che trasforma la ragazza in Serenity.Sente di avere il potere di eliminarlo, ma non ci riesce: mamoru sta per trafiggerla e la principessa non si difende con l'unica arma che potrebbe fermare Mamoru. Ma non la colpisce: la rosa è a un millimetro dal petto di Serenity, e il Ginzushou sta brillando come non mai, rilasciando onde argentee che cancellano dal corpo di mamoru ogni traccia malvagia. Mamoru rinsavisce e Serenity gli salta al collo,baciandolo con passione.
 
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38 replies since 19/8/2004, 17:06   1882 views
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