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| Uh, hai posto un quesito decisamente delicato per me... La mattina è un momento critico, il più delle volte nel male che nel bene. Di solito mi alzo con una grande, grandissima voglia di dormire ancora nel mio caldo lettuccio pensando a tranquilli villaggi abitati da pacifici personaggi (tipo High Arbor di Conan) che si dedicano senza fretta alle attività di ogni giorno, belle gnocche dalle lunghe chiome bionde che ondeggiano al vento, sentieri sperduti che corrono in boschi incontaminati, ruscelli d'acqua fresca e limpida... Ma ben presto la disgrazia dell'esistenza reale mi assale: andrà tutto bene oggi a lavoro? Che altro vorranno da me quelle gran facce di c***o di alcuni miei colleghi? L'aria condizionata è ancora rotta. Che ne sarà di me nel futuro? Come riuscire a far prendere alle cose la personali e a quelle politiche la giusta direzione per garantirmi e garantirci pace e benessere? Escludendo il week-end l'unica mattina in cui mi sveglio fresco e pimpante è quella del venerdì, perchè al posto di tutti questi trip mentali penso una sola cosa: "E vai... EVVAI! OGGI E' VENERDI': 9 ORE ALL' ALBA (arrivo del week-end)!!!"
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