Provino Sailor Moon, Scadenza Provino: 30/06/2006

Coloro che voglio interpretare Sailor Moon postino qui la soluzione a questa prova:

Mamoru è sotto influsso demoniaco del nemico, e Usagi non riesce a trasformarsi: dovrà contare sulla sua forza e quella delle compagne. Descrivere in una decina di righe, in perfetto italiano, cosa farebbe il proprio pg, sottolineando anche emozioni e stato d'animo. "

La scadenza è fissata per il 30 Giugno 2006!

Per informazioni e delucidazioni su come dovrà essere il provino andate sull' apposito tread.

Buon Lavoro

"Nooooo!!!!Non è giusto!!!!"
Le lacrime scorrevano amare sulle guance della bella paladina della legge,nascevano dagli occhi azzurri come il cielo e morivano fra le sue labbra che tante volte avevano assaporato la dolcezza di quelle del suo ragazzo.In preda alla disperazione,cercava di avvicinarsi al suo Mamoru,che la guardava con i suoi occhi blu ma illuminati da una luce maligna.
Il ragazzo era pronto a sferrare un attacco,Usagi non poteva contare sull'aiuto delle amiche perchè erano state sconfitte dalla forza sovraumana di Mamoru."Sono sola"pensò Usagi"Tutte le persone che mi vogliono bene sono morte e l'unica persona che mi ha saputo amare e proteggere vuole uccidermi!"così si accasciò a terra e pianse ancora.
Dark Tuxedo Kamen la colpì in pieno volto col suo bastone e la riempì di calci nel ventre;Usagi provò a trasformarsi ma era troppo debole e non ci riuscì,c'era soltanto una luce debole sulla spilla.
Ormai perse tutte le speranze e disse ad alta voce:"Amiche mie,so che non sono riuscita a compiere la missione ma cercate di capirmi,sono allo stremo delle forze e per di più non posso uccidere il ragazzo che amo.Immagino già cosa mi direbbe Rei -Calma e sangue freddo Usagi,sei la Principessa della Luna,non puoi permetterti di soccombere!- mi spiace,questa volta non posso ascoltarti.Mi abbandono al destino e presto vi raggiungerò."
Detto questo,una grande lacrima si soffermò sulla guancia calda di Usagi e si andò a posare sul petto;a contatto con questa lacrima,Usagi si trasformò nella Principessa Serenity e il cristallo d'argento le uscì dal petto.
Una forza innaturale fece sì che la Principessa si alzasse senza problemi e respingesse tutti i colpi di Dark Tuxedo Kamen;ormai quest'ultimo si era stancato e finì di colpirla;la Principessa,approfittando della situazione,mise il Cristallo d'Argento davanti a Dark Tuxedo Kamen e una luce bianca lo pervase,facendo sì che il demone uscisse dal corpo del ragazzo e si dissolvesse.
Usagi ritornò normale e andò ad abbracciare Mamoru,che ne frattempo era svenuto;"Oh amore mio,finalmente sei ritornato il Mamo-chan di sempre!" e lo baciò sulle labbra,prima dolcemente poi appassionatamente,tanto che lo svegliò;"Ehi testolina buffa,mi stavi soffocando!"e risero insieme ma dopo un po' Usagi ritornò triste "Le mie compagne...non sono riuscita a riportarle in vita...non dimenticherò mai che si sono sacrificate per proteggermi" "E chi l'ha detto che siamo morte?" era Makoto ma c'erano anche tutte le altre senshi "Amiche mie!!!!!" e andò ad abbracciarle insieme a Mamoru.Da allora Usagi imparò che per affrontare le avversità doveva contare sulla forza della speranza e dell'amore.

Edited by carmen92 - 9/6/2006, 11:02

Ecco. Era successo di nuovo. I nemici avevano rapito e soggiogato ancora una volta una della persone più importanti per lei. Mamoru. L'uomo della sua vita. L'uomo a cui era legata dai fili del cuore e dal destino. Ce l'avrebbe fatta a salvarlo, probabilmente, solo se avesse potuto trasformarsi. Ma ciò non era possibile. Perchè doveva sempre essere lei la causa di tutto? Cercò di farsi forza, ma non ci riusciva. Poi all'improvviso una voce echeggiò nella sua testa. Era la sua voce. Abbi speranza. Ama e spera. Sempre. Una nuova forza invase il suo corpo. Era vero. Doveva sperare, non gettare la spugna. avrebbe superato anche questa difficoltà. Con la sua vera forza. L'amore. Si avvicinò al suo Mamo-chan, cominciado a parlargli. Aprì il suo cuore, confessando a quell'uomo tutto il suo amore, i suoi desideri. Gli parlò del loro destino, dell'amore che li legava da sempre, di Chibiusa. Già, quella bambina, il frutto del loro amore. Le lacrime scendevao ormai copiose dai suoi profondi occhi colore dell'oceano. L'ultimo passo, era sempre più vicino. Lo fissò negli occhi. Poi, un bacio di speranza. Forse di addio. No, non poteva essere. Non riuscì a staccarsi da lui... l'aveva stretta con un dolce abbraccio a se.

Edited by LadyBunny - 9/6/2006, 17:22

Le Sailor volevano aiutare Sailor Moon
non sapevano come fare.
Ormai erano perdute pero quando Usagi disse:Non scoraggiatevi io credo in voi.Cosi le Sailor in quel preciso momento si sentirono pù forte più sicure che la meta dei loro poteri ando ha Usagi che si trasformo magicamente in Sailor Moon più forte di prima e sconfisse il nemico.Mamoru cade tra le braccia di Sailor Moon e gli disse:Grazie a tutte vi restero grate per tutta la vita.
Sailor Moon disse:Non sforzarti devi dormire,Buonanotte o mio dolce Mamouru.
Cosi finisce l'episodio Mamouru indemoniato.

Affranta cadde a terra,le ginocchia si piegarono quasi involontariamente...senza forze,svuotata.Mamoru dinanzi a lei sotto l'influsso demoniaco.Gli occhi le si riempirono di lacrime...Non riusciva a trasformarsi..."E' tutto perduto!"un sussurro tra se.Ma fu in quell'istante che dentro di se sentì di nuovo una grande forza,quella delle sue compagne.Le sue amiche che mai l'avevano abbandonata.Lentamente alzò il viso.Gli occhi erano ancora umidi,ma deciso era lo sguardo che rivolse al suo Mamoru.Prima la gamba destra e poi quella sinistra...barcollando riuscì ad alzarsi,sembrava avvolta in un alone di luce,la forza delle sailor!"Io ti salverò!"deciso il tono di quelle parole,come il suo sgaurdo che ormai non si staccava più dalla figura di Mamoru.

-Voglio rivedere la Luna-
Usagi sentiva sulla sua pelle l'odore della battaglia, nascosta dietro a un grosso sasso in una caverna. Codarda come sempre, e Coraggiosa come mai.
-Non resterò qui. Io voglio rivedere la Luna.-
Tutto aveva un sapore di già visto, per lei. Mamoru posseduto e lei impotente, con un grido soffocato in gola. E nemmeno il cristallo d'argento le veniva in aiuto in quel momento. Sapore amaro come quello delle lacrime. Usagi non sapeva quale fosse la cosa giusta, perché aveva paura. Paura come sempre, e Paura come mai. Perché ogni volta che c'era Lui in pericolo era diverso. Ma la Luna, la Luna, oh! E l'Amore! E la Speranza! Oh, e la Luna!
-Io rivedrò la Luna. E lo farò con Lui.-
Eccola, la determinazione nei suoi occhi. Adesso, nulla avrebbe potuto fermarla. Avrebbe rivisto la Luna. Aveva la Speranza di rivederla con il suo amore. Aveva le amiche vicino. Si alzò dal suo nascondiglio e allungò una mano verso di Lui. Le parole le morirono quasi in gola, guardandolo.
Ma le trovò, le parole; erano poche, usurate, dette tante di quelle volte da aver perso senso. Eppure, per lei, in quelle parole, in quel momento, in quell'uomo, c'erano tutto il senso e la speranza del mondo;
-Mamoru... Io... spero di rivedere la Luna... ancora una volta... Tu... vuoi venire con me...?-