| All’improvviso una nuvola scura avvolse tutto il cielo nel buio più assoluto. Hotaru si guardava intorno in cerca delle sue amiche Sailor. -Ragazze? Usagi, Michiru, Ami, Chibiusa...dove siete?- la sua voce si fece più tremula quando si accorse che un ombra maligna si stava avvicinando sempre più; era lì immobile, aspettando di vedere il volto del misterioso essere, ma quando vide Sailor Moon si tranquillizzò. –Ah! Sei tu, Sailor Moon, mi ero spaventata!- disse con un sospiro di sollievo. Ma, inaspettatamente, l’amica le diede un pugno dritto nel ventre, stendendola a terra, quasi incapace di movimento. “Ma come ha potuto Usagi farmi questo?” pensò lei del tutto scioccata. Poi sollevò lo sguardo a guardarla negli occhi; li vide colmi di odio e rancore, quasi non fosse lei. -Tu non sei Usagi!!- disse sicura di se. A quel punto la vide dissolversi nel nulla, e tentò di alzarsi, spaventata. All’improvviso dietro di lei vide Haruka, la quale non le diede neanche il tempo di voltarsi che la colpì subito con un fortissimo calcio e la stese a terra nuovamente. “Le mie amiche si stanno rivoltando contro di me, cosa ho fatto di male?...No, non sono loro, non possono essere loro! Ma se le colpisco rischio di ferirle!” pensò lei stesa a terra a subire calci a raffica dall’amica Haruka. –Basta, Haruka, fermati!-gridò lei, ma senza risultati: la colpì con un ultimo calcio, il più forte, che la fece andare a sbattere contro un muro, un freddo muro di pietra. Hotaru rimase li per terra senza muoversi per qualche minuto, poi alzò lo sguardo e si ritrovò tutte le sue compagne di fronte, pronte a torturarla ancora. “Non può finire così, devo trovare la forza di reagire!” pensò cercando di rialzarsi. Avanzò verso quella più vicina a lei. Chibiusa la guardava sorpresa, e iniziò ad indietreggiare, spaventata dalla forza di volontà della ragazza. Hotaru le mise una mano sulla spalla, a quel punto Chibiusa la guardò sobbalzando. –Io e te siamo grandi amiche-disse Hotaru sorridente –non puoi dimenticarmi!-. Chibiusa la guardò con le lacrime agli occhi. Sailor Pluto tentò di lanciare un attacco:-Dead screem!- disse, ma Chibiusa la mise in salvo. –Chibiusa sei tu!-disse felice Hotaru. –Si, non potevo dimenticarmi di te!- rispose Chibiusa abbracciandola. Così tutte le Sailor tornarono loro stesse e, dispiaciute abbracciarono la coraggiosa Hotaru.
Edited by Checca94 - 4/10/2006, 10:58
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