Make Me Wanna Die

Allora, questo è il mio piccolo "romanzo" interamente creato da me. E' la mia prima storia originale quindi perdonate forse la troppa banalità. Make Me Wanna Die, ovvero "Mi fai venire voglia di morire" parla di una ragazza, Crystal, che ama follemente un ragazzo, Marc. Lui la "odia" per così dire, ma a lei questo odio piace, perchè significa che per lui esiste e questo le basta. Un pò masochista, ma ogni volta che viene insultata da lui riesce ad innamorarsene sempre di più. Se l'amore fa male beh questo fa peggio, è un amore autodistruttivo, come dice lei stessa. Un amore non corrisposto, ma che riesce a farla sentire viva. Come andrà a finire, secondo voi? Lei riuscirà in qualche modo a conoscerlo davvero? E lui? Cosa pensa in realtà? Spero mi seguirete posto il primo capitolo, ditemi se vi piace (ho anche fatto una copertina con i protagonisti!). I commenti ovviamente potete scriverli qui, i capitoli li inserirà sempre in questo post sto pensando anche di creare un account su efp...ma si vedrà!

Capitolo I-Una giornata qualunque

Sospirai. Quella mattinata era gelida, c'era una nebbia fitta, non vedevo un palmo dal naso. Io, che ho l'equilibrio di una bebè, dovevo andare fino a piedi a scuola prendendo
vari autobus. Eppure quel giorno era speciale, o almeno per gli altri. Io non avrei fatto che guardarlo da lontano, ricevere cioccolata, mentre magari si fa beffe di
me. Di chi sto parlando? Beh di Lui. Ma non è un Lui qualsiasi, è il Lui di cui sono innamorata da più di un anno. Proprio l'altro giorno mi aveva fatto lo sgambetto
facendomi rotolare per terra, eppure quel breve contatto con la sua gamba mi aveva provocato una fitta allo stomaco, la figuraccia che avevo fatto non compensava per
nulla la bellezza di vedere nei suoi occhi divertimento e disprezzo puro verso di me, almeno sapeva che esisto. Che cosa? Masochista io? Un pò...lo ammetto, ma ormai
ho smesso di credere all'amore delle favole, non fa per me, è come un abito che mi va stretto.
Entrai nell'atrio della scuola esattamente alle otto in punto del mattino, quasi in orario perfetto. Chi sono io? Mi chiamo Crystal
Ho i capelli biondi, sono abbastanza alta, sorridente e simpatica, eppure si, sono stata etichettata qui come "la sfigata". Come mai? Beh credo sia perchè sono diversa, diversa
dalle solite ragazze che si vedono in giro, dalle solite persone fatte a mò di involucro. Ma torniamo a noi. Mi diressi verso gli armadietti per prendere i libri e corsi
nella classe di Letteratura, all'ultimo banco, in fondo a destra, c'era lui. Oh, se era bello, tremendamente bello, come ogni giorno. Si chiama Marc, ha un sorriso accattivante e una risata che ispira simpatia. Mi è sempre piaciuto, fin dalla prima volta che l'ho visto. Intorno a lui
c'erano già le solite ragazzette che gli ronzavano in torno e il suo banco straripava di pacchettini. Appena mi videro mi salutarono con il solito tono "la sfigata è tra
noi" una canzoncina idiota che ormai era il mio tormentone giornaliero, ma non ci facevo caso. Non facevo caso gli sguardi degli altri, non mi importava delle loro
risate cariche di disprezzo, l'unica cosa che sentivo in quel momento era la sua voce. Quella voce forte, vibrante, uscita da quelle labbra rosa e carnose. Marc mi
stava guardando, canticchiando insieme agli altri, quasi rimasi paralizzata. Mi sedetti al mio solito posto, davanti al suo, senza curarmi più di tanto delle parole
maligne degli altri compagni.
Sbircia nella mia borsa, era ancora li. Ieri sera, dopo vari tentativi, ero riuscita a confezionare un cuore di cioccolata. Non sono una tipa sdolcinata, ma amo la
cioccolata e non pensavo minimamente che sarei riuscita a darglielo, quindi me lo sarei mangiata io, tanto meglio!
Nel cambio dell'ora tornai all'armadietto, per prendere gli altri libri. Sfortunatamente (ma non tanto) Marc aveva l'armadietto vicino al mio. Arrivò ridendo insieme alla
sua combriccola, lasciandoli poi andare avanti.
"Ma che puzza! Bah...io l'ho detto alla preside di cambiarmi armadietto, non capisce che tu non ti lavi e puzzi come una fogna"
Sorrisi tra me, nonostante quelle parole erano tutt'altro che gentili mi facevano ridere, anzi quasi piacere. Erano rari i momenti in cui mi rivolgeva direttamente la parola.
"Ma smettila, che tu a stento ti fai una doccia al mese, cretino"
"Io almeno quella doccia al mese me la faccio, sfigata"
Mi mostravo ostile nei suoi confronti, quasi irritata anche se non lo ero minimamente. Non volevo dare la facciata della ragazza persa per il suo amore impossibile,
anche se lo ero...lo ero terribilmente.
"Di un pò, quella cioccolata è tutta per te?" dissi indicando due buste strapiene di pacchettini che portava in mano.
"Oh si, io ho tante ammiratrici, a differenza tua. Scommetto che hai ricevuto quota 0 anche questo san valentino"
"non mi interessa essere lesbica, grazie. E comunque la cioccolata posso comprarmela benissimamente da me" "Attenta che ti fai più ciocciona!"
Chiusi l'armadietto sbattendolo con forza, non per rabbia, ma per tranquillizzare i miei pensieri. Ogni contatto diretto con lui era per me sempre un trauma, come un dono da maneggiare con cura. Corsi via, per non fare tardi a lezione ed anche per allontanarmi da lui, da quegli occhi, da quella voce...da quel vortice che mi investiva ogni volta che ero in sua presenza. Non mi accorsi nemmeno di aver lasciato il mio zaino aperto...

Capitolo II - Il cuore
Voi vi starete chiedendo come si possa amare una persona del genere. Nemmeno io lo so, a dire il vero. Dovrei odiarlo, ma non ci riesco. C'è sempre qualcosa nelle sue
parole di odio per me, nei suoi occhi quando mi guarda...chiamatela intuizione femminile o come vi pare, sta di fatto che io so che c'è qualcosa in lui di diverso da
ciò che vuole mostrare e vorrei tanto tirare fuori questa strana parte nascosta. Eppure me ne resto qui, in silenzio. Mi basta guardarlo da lontano, anche se vorrei poterlo
amare in modo "normale" per così dire.
La giornata continuava ad andare avanti, mentre io continuavo a tormentarmi con quei pensieri come ogni giorno. L'ho incociato varie volte nei corridoi e mi guardava
con uno sguardo strano, come di sfida. Non riuscivo a spiegarmelo, immaginavo stesse organizzando uno dei suoi soliti scherzi. Eppure quel suo sguardo, quei suoi occhi
neri come la pece...riuscivano sempre a farmi sprofondare in una marea di emozioni. Adoravo immergemi in essi, sognare, farmi condizionare da loro. Mi facevano sentire
viva, mi facevano sentire in qualche macabro modo amata, con un odio senza spiegazione logica. Ma era la mancaza di quest'ultima, forse, a piacermi tanto.
Nella pausa pranzo mi sedetti al mio solito banco con due miei amici, gli unici che ero riuscita a farmi nella scuola. Melany, una ragazza che prima mi odiava come tutti ma
conoscendomi meglio in chat ha deciso di diventare la mia migliore amica. Lei era superficiale, adorava i vestiti, le unghie finte e il trucco pesante ed era molto...
lunatica! Ma era per questo che mi piaceva. L'altro era un ragazzo, Josh, ex di Melany, anche lui prima mi odiava e stentava a credere che Melany fosse diventata mia
amica, ma dopo un pò è riuscito ad accettarmi, anche se ci inaspriamo spesso in infiniti battibecchi, ma è un vero tesoro! Lui adorava lo sport, le ragazze e guardare
la tv ma una delle sue passioni segrete erano i musical, vorrebbe far parte di un cast a Brodway e chissà che non ce la faccia. Ovviamente non lo ha mai rivelato a nessuno
se non a noi due, qui queste cose sono off-limits. Il nostro tavolo era vicino alla grande vetrata della mensa, che dava sul giardino, un pò distanziato da quello degli
altri. Sedutami iniziai a infilzare la forchetta nei maccheroni al pomodoro guardandomi intorno e cercando di cogliere qualche parola nel grande vociare degli studenti.
Melany era intenta a mettersi uno smalto color rosa fluorescente e Josh stava messaggiando con il suo blackberry.
"Non glielo hai dato, vero?"
"Non so di cosa tu stia parlando, Melany"
"Oh andiamo, me ne hai parlato al telefono ieri sera, ti sei già dimenticata? Il cuore!"
"Un che?" Chiese Josh, alzando gli occhi dal suo cellulare mentre messaggiava con la sua attuale ragazza.
"Un cuore di cioccolato, Crystal l'ha fatto per Marc"
"Zitta! Vuoi che qualcuno ti senta?"
"Andiamo, e cosa ci sarebbe di male?"
"Ci sarebbe che manca solo un altro espediente a tutta la scuola per darmi addosso" Alzai un sopracciglio, come se la cosa fosse ovvia.
"Uhm...hai ragione, non hai tutti i torti"
"Allora, non glielo hai dato?" Chiese distrattamente Josh, tornando a smanettare con il cellulare.
"No, non ne vedo il motivo, tanto vale me lo mangi io a casa. Sapete che amo la cioccolata più di me stessa"
Josh sembrava contrario, ma non proferì parola. Lui non badava molto alle questoni di cuore. Forse voleva darmi un consiglio, ma non sapeva nemmeno lui da dove iniziare.
"E tu hai ricevuto il tuo, Josh? Heather non mi sembra proprio il tipo da cuori di cioccolata"
"Infatti, non lo è. Ho dovuto farle soltanto io il regalo. Un orsacchiotto con cioccolattini"
"Non ha ricambiato?" Dissi, per nulla sorpresa
"Ma ti pare?"
E scoppiammo a ridere tutti e tre. Adoravo quei momenti di pace in cui riuscivo perfettamente a intendermi con gli altri. Josh e Melany erano diventati la mia ragione
di vita, oltre Marc. Senza di loro non credo sarei riuscita a sopravvivere compeltamente alla nostra scuola da figli di papà.
Dopo le lezioni tornammo a casa insieme prendendo l'autobus dividendoci poi. La mia era quasi l'ultima fermata, salutai il signor Marley, l'autista ed entrai in casa. Mio
padre come sempre era ancora al lavoro e mi amadre stava finendo di preparare il pranzo.
"Com'è andata oggi a scuola?"
"Bene bene..."
"Non hai ricevuto nessun regalo?"
"Dai mamma!"
"Che c'è? Mia figlia non ha ancora accalappiato nessun uomo?"
Sorrise, ironica. Ricambiai e sallii in camera. Mia madre era una donna davvero spiritosa, forse fin troppo, ma è da lei che ho ereditato la simpatia. E' bionda come me
ma ha gli occhi castani, io invece ho ereditato quelli neri di mio padre. Mio padre invece era un tipo molto serio, ma stando con mia madre anche lui è diventato
irrimediabilmente una vena di comicità. E' si severo, ma sapeva farlo, non come altri genitori che per severità intendono "mettiti nell'angolo per 5 minuti". E' un uomo
suoi 40 anni come mia madre, ancora affascinante come da giovane e molto devoto al lavoro. Insomma, sono una coppia niente male!
Salii in camera, pensando ai compiti che avevo per domani. Mi distesi prima sul letto e poi decisi di aprire la cartella...ma...era già aperta. Mi chiesi come, e, svuotandola
per vedere se c'era tutto mi accorsi che mancava lunica cosa essenziale.
"Il cuore!"
No, no, no! Non potevo averlo perso! Iniziai a setacciare casa e il viale, sotto gli occhi curiosi di mia madre. Niente...mi rassegnai ed andai a pranzo, chiedendomi
dove l'avessi perso.

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Chiedo venia per eventuali errori grammaticali, non ho avuto tempo per correggerla e voglio la leggiate adesso, appena scritta!

Edited by ~Yammi; - 16/2/2011, 13:01

E' una cosa che specifico più avanti xD Lei sente che c'è qualcosa di nascosto in lui, qualcosa che non vuole rivelare. E' questo che la affascina, è una curiosona lei! ahaha

Ho postato il secondo! Non stavo più nella pelle dovevo mostrarlo a qualcuno *-*

Grazie infinite per averla letta, ad entrambe! Beh a differenza di ungly betty però Crystal è una ragazza molto bella, è per questo che la maggior parte delle ragazze ed anche i ragazzi la odiano, non sfrutta la sua bellezza perchè per lei non ha rilevanza alla pari della bellezza interiore.
Forse già dal terzo capitolo, ma penso sia troppo presto...nella prima stesura già dal secondo perfino! Ahahah! Penso farò passare un pò di tempo prima che accada ma non mancheranno scene scabrose!

Grazie della correzzione! Io con le q e le c litigo continuamente °-° non sono mai riusciti a farmi capire questa regola grammaticale. Mi fa piacerissimo che ti piaccia com'è scritto, è una delle cose a cui tengo di più. Oggi se riesco scrivo il terzo.

O.O cavolo...beh dovrei iscrivermi però...lo farò quanto prima!

Non proprio, devo specificarlo in effetti. Però sopra ce l'ha copertina, quella a destra è lei (per la mia immaginazione xD).

Ahahah moon goloshA! xDDD