| Ci sono stelle...in cielo che ,anche se continui a vederne la luce,sono già morte.Il potere di Hotaru è simile a quello di una stella già collassata,ma ancora pulsante nell'immensità del cosmo.E' un potere misterioso,potente...e arcano.E' il potere malefico che si nasconde in ognuno di noi e che viene alla luce ogni volta che soffriamo,che ci sentiamo soli,feriti,delusi da tutto e tutti.... Quella sera tornavo da un'intensa giornata di studio,il sole era ormai calato all'orizzonte,il cielo indaco avvolgeva tutto in un' ombra tetra di mistero...iniziai a tremare,poi un lampo squarciò il cielo e subito sentii sulle spalle il peso della pioggia,dolce compagna di solitudine.La vista mi si annebbiò,persi sensi e in quel momento mi ritrovai in un'altra dimensione...in un luogo sconosciuto.Era una stanza ben arredata con mobili di buon gusto,al centro un letto con baldacchino sul quale giaceva una ragazza.A pochi metri dal letto mi accorsi che si trattava di Hotaru,il volto pallido,la pelle quasi trasparente...la persona davanti a me sembrava morta.Mi accostai con timore al letto,le presi il polso..un debole battito ne testimoniava la vita.Poi tentai di svegliarla con dolcezza-Hotaru,Hotaru...svegliati!Sono Ami...-Aprì i suoi occhi di ghiaccio e mi guardò con alterigia e disprezzo,sollevò l'indice lo puntò contro di me e mi fece balzare aldilà del letto.Ancora stordita mi sollevai a fatica...la osservai,non era la Hotaru di sempre eppure nonostante la metamorfosi riuscivo a scorgere in lei la dolcezza della ragazza che conoscevo.Cercai di farla rinsavire-Hotaru,non mi riconosci?Sono Ami,su cerca di ricordare-Non battè ciglio e riprese ad attaccarmi,allora decisi d'invocare il potere di mercurio e lo feci con una determinazione che non avevo mai avuto prima.Durante la trasformazione scorrevano nella mia mente le immagini di Hotaru bambina,il suo dolce sorriso,il suo coraggio,la sua bontà...ma sì,certo...ora è tutto chiaro il potere oscuro ch'è in lei è stato generato dai sentimenti cattivi,dall'amarezza,dal dolore che l'hanno afflitta in tutti questi anni...la solitudine,la paura di vivere...povera Hotaru,so bene cosa significhino...Decisi di riprendere l'offensiva con le parole-Hotaru,ricordati che sono tua amica,che ti voglio bene... ti vogliamo tutte bene.Combatti il male che ti tiene prigioniera,combattilo,ti prego!So che hai sofferto,ma la sofferenza nella vita è un'esperienza inevitabile...siamo tutti portatori di questo gioco pesante,ma dobbiamo portarlo...siamo debitori verso le vita sia per le cose belle che per quelle brutte...noi ti vogliamo bene così come sei,semplicemente per quella che sei...e ti staremo sempre vicine!-A queste parole si mise ad urlare come un'ossessa e riprese ad attaccarmi con ancora + ferocia.Capivo bene che in questa battaglia la mia scienza non poteva bastare,no,dovevo vincere con il cuore come mi aveva insegnato Usagi.Mi scaraventò contro la parete e caddi in terra priva di forze,poi si avvicinò...mi dominava fiera dall'alto...ed io non potevo fare nulla,i suoi occhi dardeggiavano di follia,il viso era contratto in una smorfia,i pugni serrati...sapevo che di lì a poco sarebbe finita.Ed invece prese a parlare-Tu,stolta,non sai cosa dici!Presto la morte,la distruzione,il caos caleranno sull'universo...e regnerà la non vita.Non esite amore,non esiste perdono...sono solo menzogne...e tu sarai la prima a pagarne il prezzo...-Vidi apparire dal nulla una spada enorme,la impugnò...e la calò su di me,riuscii a scansarmi miracolosamente.Hotaru tornò alla carica,accecata dalla rabbia...io la spinsi ed impugnai la spada adesso ero io sopra di lei,cominciò a ridere forte-cosa credi di fare?-ghignò-Pensi che non sia capace di ucciderti,vero?-aggiunsi quasi in un sussurro-sì,hai ragione non ne sono capace,ma sono una guerriera sailor e sono capace di morire per lei mie amiche...conficcai la spada nel mio addome e caddi esanime sul pavimento gelato.Lei iniziò a urlare dimenandosi,diceva-Perchè hai fatto questo?Perchè?-Si tirava i capelli e gemeva.All'improvviso una luce chiara ci avvolse,riaprii gli occhi poco cosciente e vidi Sailor Saturn,era la bimba di sempre...pose le sue mani sul mio addome e la ferita si dissolse...piangeva e mi disse-Tu hai dato la vita per me,tu sei mia amica...ed io dò la vita per i miei amici-Sparì in un bagliore sfolgorante,capii che la sua forza distruttrice era la stessa che generava la vita...e l'aveva donata a me,rimasi a terra,attonita,incapace di reagire... con la testa bassa,rivi di lacrime rigavano il mio viso...lei...è una guerriera sailor,una di noi...
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