E' il termine che indica la pratica, scelta da alcuni paesi del mondo, di legare con cambio fisso la propria valuta a quella di un altro paese. La maggioranza dei currency board mondiali è fatta naturalmente su euro e dollaro (
mappa).
Per quando rigarda l'euro le valute in currency board con la nostra sono:
- la corona estone
- il lev bulgaro
- il marco convertibile bosniaco
- l'escudo di Capo Verde
- il franco CFA dell'Africa dell'ovest
- il franco CFA dell'Africa centrale
- il franco CFP (polinesiano)
Queste valute di altri stati UE, di dipendenze UE o estere erano già da prima in currency board con ex-valute europee (con marco tedesco, escudo portoghese e franco francese): quando nel 1999 è nato l'euro li ha ereditati automaticamente.
Esistono però anche altre valute legate in modo particolare all'euro, pur se meno stretto del currency board:
- il fiorino ungherese
- la corona slovacca
- il dirham marocchino
Le prime due sono legate da un cambio all'euro che non è fisso ma consente una banda di oscillazione del 15%, mentre l'ultima è legata a un "paniere" di diverse valute in cui è predominante l'euro.
Ci sono anche due stati UE non adottanti l'euro che hanno altre valute in currency board con la loro: UK e Danimarca.
Per UK sono:
- la sterlina di Gibilterra
- la sterlina di Sant'Elena
- la sterlina delle Falklands
La sterline di Man, Jersey e Guernsey sono considerate versioni della sterlina inglese per la circolazione in quelle isole, in cui è valida anche la sterlina inglese ordinaria.
Le altre dipendenze inglesi hanno valute in currency board col dollaro USA, tranne i casi di Pitcairn, dove circola il dollaro neozelandese, e le Vergini britanniche e Anguilla, dove circola il dollaro USA.
Per la Danimarca c'è la corona delle isole Faeroer, che pur essendo di diritto una valuta autonoma in currency board viene considerata dalla banca centrale danese come una versione speciale della corona danese e inclusa nelle operazioni bancarie come valuta danese ordinaria.